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Un viaggio emozionante tra paesaggi, borghi e stazioni d’epoca: è questo il cuore di “Signori si parte – Treni storici in giro per l’Italia”, il nuovo programma televisivo realizzato da DirAmare in collaborazione con Fondazione FS Italiane e FS Treni Turistici Italiani.

La trasmissione, composta da sei puntate, andrà in onda su LA7 a partire da domenica 29 giugno 2025, ogni domenica alle ore 11:45, raccontando un’Italia autentica attraverso gli itinerari ferroviari più affascinanti del Paese.

A guidare il racconto è la giornalista Stefania Capobianco, con la partecipazione straordinaria dell’ing. Luigi Cantamessa, Direttore Generale di Fondazione FS e Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani. In ogni episodio, sarà lui stesso a condurre le locomotive lungo binari storici, raccontando la storia delle tratte e il valore culturale del viaggio in treno.

Un viaggio in 6 puntate, da Sud a Nord

• Campania (puntata 1): dal Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa ai Templi di Paestum e le Grotte di Pertosa-Auletta, nella terra dove tutto ebbe inizio, con la prima ferrovia italiana, la Napoli–Portici (1839).
• Friuli Venezia Giulia (puntata 2): lungo la Ferrovia Pedemontana, da Pordenone a Gemona, tra paesaggi incontaminati e biodiversità.
• Sicilia (puntata 3): sulla Ferrovia dei Templi, da Palermo ad Agrigento, tra mito, archeologia e la suggestiva Scala dei Turchi.
• Abruzzo (puntata 4): sulla Transiberiana d’Italia, da Sulmona al Parco della Majella, tra artigianato, sapori contadini e natura selvaggia.
• Toscana (puntata 5): tra le colline della Val d’Orcia, da Siena a Bagno Vignoni e Montalcino, in un paesaggio da cartolina.
• Piemonte (puntata 6): da Milano a Varallo, con l’Arlecchino e una locomotiva a vapore, alla scoperta della ferrovia della Valsesia.

Un racconto d’Italia tra binari, paesaggi e memoria

“Signori si parte” è più di un programma televisivo: è un viaggio nella memoria collettiva italiana, in cui i treni storici diventano strumento di narrazione e scoperta. Una celebrazione del turismo slow e del patrimonio ferroviario italiano, sempre più al centro di un’offerta culturale integrata con ciclovie, cammini e itinerari enogastronomici.

Il racconto è arricchito da incontri, tradizioni locali, mestieri antichi e paesaggi sorprendenti, con lo sguardo rivolto a chi cerca un’Italia lontana dai ritmi frenetici.