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Prosegue per la Fondazione FS il trend di crescita straordinario nel campo del turismo slow con treni storici.
Ingenti gli investimenti relativi al recupero e valorizzazione delle infrastrutture di trasporto storiche, ferrovie, ex caselli, stazioni, svolti assieme a Rete Ferroviaria Italiana.
Per quanto concerne le linee ferroviarie turistiche inserite nel progetto Binari senza tempo, ammontano a ben 10 le tratte recuperate, dalla Avellino – Rocchetta in Campania alla Sulmona -Roccaraso- Carpinone in Abruzzo e Molise, fino alla Agrigento-Valle dei Templi. Oltre 600 Km di binari prima abbandonati sono stati fatti rivivere per lo sviluppo di un turismo lento e pienamente sostenibile.
In soli 6 anni sono stati restaurati circa 180 rotabili storici che oggi possono circolare, per tour dedicati, sulle linee ferroviarie più paesaggistiche del Paese e testimoniano la storia del design italiano.
Il turismo con treni d'epoca ha fatto registrare, nel complesso, una crescita media annua del 15%.
E’ stato completato anche il grande lavoro digitalizzazione degli Archivi che ha consentito di condividere in rete il tesoro documentale delle nostre Ferrovie: uno spaccato della storia d’Italia attraverso le foto e i video di treni, stazioni, linee ferroviarie.
Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, considerato il più bello d’Europa, è stato completamente restaurato e restituito alla sua originaria magnificenza e ha fatto registrare 170mila presenze nel solo 2018; sono stati, inoltre, avviati i lavori per il restauro del secondo grande Museo Ferroviario a Trieste Campo Marzio.
La Fondazione FS, all’interno del Gruppo FS, è sempre più proiettata verso il progetto di sviluppo del turismo esperienziale: una sfida che si concretizzerà nei prossimi mesi con l’avvio dei servizi turistici espletati dagli storici elettrotreni degli anni ’60 come l’ETR 250 Arlecchino, e il Settebello e Pendolino che avvieranno i servizi charter a partire dal 2021.
La flotta di treni storici della Fondazione FS, la più numerosa in Europa, viaggerà in tutta la penisola dando un ulteriore e decisivo impulso al turismo ferroviario di settore in Italia.