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Venerdì 6 novembre doppio appuntamento sul ruolo delle FS durante la 1° Guerra Mondiale e sul futuro del patrimonio ferroviario in chiave turistica
A Roma, presso Villa Patrizi, la sede del Gruppo FS Italiane, è stata ospitata la giornata di studi sulle ferrovie e la Grande Guerra del 1915-18.
All’entrata in guerra dell’Italia, le Ferrovie dello Stato celebravano il primo decennio di vita affrontando la prova più difficile della loro breve storia:
sostenere lo sforzo bellico del Paese fornendo la struttura logistica necessaria al movimento delle truppe e degli armamenti e, nello stesso tempo, garantire la continuità del servizio ferroviario.
L’incontro è stato presieduto da Andrea Giuntini, docente di Storia Economica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, e daStefano Maggi, docente di Storia delle Comunicazioni e Storia dell’economia e del territorio presso l’Università di Siena.
Nel frattempo a Rimini, in occasione di Ecomondo, la fiera internazionale dedicata allo sviluppo sostenibile, si è discusso di turismo lento e viaggi a bordo dei treni storici.
Luigi Cantamessa, Direttore della Fondazione FS Italiane, ha parlato del turismo ferroviario in Italia, degli aspetti di sostenibilità e delle potenzialità delle linee secondarie.
Presso lo stand del Gruppo FS Italiane, tra i vari appuntamenti svolti nella tre giorni, sono intervenuti venerdì 6, sui temi degli itinerari turistici ferroviari e della mobilità dolce, anche Paolo Grassi, RFI Direzione Territoriale Produzione di Torino e Massimo Bottini, Presidente di CoMoDo.