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30 agosto 2021 | NEWS

Il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia a bordo del Treno storico delle “Vie Francigene”

La staffetta di 3.200 km, organizzata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene in occasione dei 20 anni dalla fondazione con il sostegno di ENIT, ha celebrato ieri domenica 29 agosto una tappa simbolica a bordo delle carrozze del treno storico della Fondazione FS Italiane.

La giornata, che ha visto la partecipazione del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, è iniziata a Siena, la Città del Palio, toccando, in un viaggio lento e sostenibile su rotaia, Torrenieri e Montalcino, luoghi di grande bellezza, immersi nella spettacolare Val d’Orcia: si tratta di uno dei tratti più suggestivi della Toscana e dell’intera Via Francigena toccati dall’evento/camminata Road to Rome.

Un’occasione unica, resa possibile grazie alla collaborazione con Sloways e Fondazione FS Italiane, che ha restaurato le storiche carrozze “centoporte” per regalare una giornata all’insegna del turismo culturale proprio nell’anno europeo delle ferrovie decretato dall’Unione Europea. 

“La grande marcia – ricorda il presidente AEVF Massimo Tedeschi – partita da Canterbury il 15 giugno scorso, ha percorso 38 tappe nei tratti inglese, francese e svizzero della Via Francigena ed è arrivata il 1°agosto in Italia dal passo del Gran San Bernardo. La staffetta è una grande occasione di conoscenza di luoghi splendidi in tutta Europa ed è un’opportunità per promuovere l’incontro di comunità e di cittadini e manifestare in modo coeso e pacifico lo spirito europeo che ci unisce”.

“La Fondazione FS – è il commento del Direttore Generale Luigi Cantamessa – prosegue la propria mission per lo sviluppo e la valorizzazione in chiave culturale delle aree interne del Paese attraverso il riutilizzo di affascinanti linee ferroviarie, un tempo considerate rami secchi, che oggi, insieme ai cammini, rappresentano la nuova frontiera del turismo slow. Un connubio vincente che promuoverà, negli anni a venire, la rinascita economica di tanti territori della bella provincia italiana attraverso la riscoperta di piccoli borghi e affascinanti architetture immerse nel verde”.

L’evento del “Road to Rome” è sostenuto da ENIT, l’Agenzia Nazionale del Turismo, da sempre attenta al turismo slow e alla valorizzazione dei piccoli borghi: “un ritorno alle esperienze reali in un fil rouge che è uno storytelling fatto di persone che si incontrano lungo il cammino. Il modo di vivere all’italiana e il Made in Italy sono la peculiarità di questo Paese che è unico e primo al mondo con 55 siti Unesco”, commenta il Presidente Enit Giorgio Palmucci.

Un lungo percorso che vuol rappresentare la ripartenza dopo mesi di lockdown e restrizioni, con un particolare riguardo ai territori ubicati lungo il percorso della Via Francigena che in Italia attraversa 11 regioni da Nord a Sud per oltre 2.000 km. L’arrivo a Roma è previsto il 10 settembre, mentre la conclusione della lunga marcia avverrà il 18 ottobre a Santa Maria di Leuca, in Puglia.